UNA SERATA STRANA

Martorano E’ una serata strana.
Appare diversa, bizzarra. 
Nell’aria frizzante di fine inverno qualcosa di curioso si muove, sembra una di quelle sere fatte per essere vissute. 
Una sera in cui non sai quando e come, ma sai che qualcosa deve succedere, e sarà sicuramente qualcosa di positivo, lo senti, lo intuisci. 
Sarà forse perché gioca l’Inter e in giro non se ne vede uno, di interista (e già è un bel vedere), tutti chiusi nelle loro case o nei barclubforza nerazzurri, chiusi dentro la speranza che sia una serata magica, che sia per loro la volta buona .

Ma non è questo, no. Il sospetto è che sia altro, ed è qui a Martorano che succederà, lo sento. 
E quando l’attimo si avvicina lo percepisco, focalizzo con precisione il momento e lo ricordo, ah se lo ricordo.

Minutotrentaduedelsecondotempo. Siamo già nel recupero. Siamo sotto 3-4. Palla vagante a centrocampo. Aldo la stoppa e la fa sua. Per lui routine. Non riparte subito, potrebbe farlo ma aspetta e la passa a destra su Kappa. 

Lui controlla comeluisafare e allunga sulla fascia sullo scatto(?) di Paco. Lo stop è perfetto e già qui il sospetto aumenta. Si gira verso l’area, Morris è solo al centro, chiama palla, ma non la vedrà mai. Più dietro al limite dell’area anche Aldo si propone al tiro, basta un passaggio semplice semplice, ma no, neanche lui toccherà mai quel pallone. Perché Paco ha capito, lo sente, è la palla giusta, è quella palla attesa una stagione intera, la palla più importante. Alza lo sguardo e lo vede sulla sinistra farsi largo nelle maglie avversarie. Il nostro n° 8. Uno scatto allapippoinzaghi .E’ il momento. Il passaggio è millimetrico. 

Miulo stoppa perfettamente col destro, il sospetto è esponenziale. 

Ci siamo. 

Esita un attimo, si porta la palla sul sinistro, esita ancora un po’, si fa una finta da solo. 

E’ l’ora. 

Esterno di miulessa. 

La specialità della casa. La palla tocca la rete. Mani sulla testa. Urla. 

Incredulità. 

Miulo che ride… l’arbitro fischia… tre volte… cazzo... si è mangiato anche questo!!!! 


Nessun sospetto, niente di diverso, niente di positivo. 
L’Inter è fuori, come sempre e Milos non segna, ahimè, come sempre. 
Usciamo sconfitti, peccato perché non eravamo partiti male.

Ci presentiamo in campo in sette contati.
 Sembriamo i sette peccati capitali. 
Su tutti Bosco il superbo e Pane l’iroso che è già incazzato perché la gente va a culi. 
Queste serate di cìempions ci diradano come albicocche. Non sarà facile. Il campo grande di Martorano, la nostra bestia nera. 

Pronti e via e Kappa fa un eurogol da 20 metri. Teniamo alla bene e meglio, le idee sono poche ma confuse. 

Si corre poco davanti, Paco e Morris sono in balìa dei propri girovita. Sull’1-0 anche due traverse per noi poi inizia il crollo. 

Ne prendiamo tre, scanditi regolarmente su venti minuti. 

Secondo tempo sulla falsariga del primo. Si giochicchia. Solo negli ultimi dieci minuti ci svegliamo dal torpore e ci riportiamo sotto, fino a sfiorare l’impresa sopra descritta.

Tabellino
MAMBO FC- GA CALISESE =4-3 (3-1) pt
Kappa
Ghezzo
Morris
Formazione Bosco, Pane (cap) Miulo, Kappa Paco Ghezzo, Morris
Ammoniti Bosco e Miulo

NOI TUTTI DEL GA CALISESE DIAMO UN CALOROSO BENVENUTO AL PICCOLO FRANCESCO ,CONGRATULAZIONI A BENNY E BETTA. BREV BùRDEL.